“Il processo che si è aperto questa mattina a Reggio Calabria è di grande importanza per la lotta alla criminalità organizzata perché, tra le altre cose, dovrà dimostrare che ndrangheta e Cosa Nostra erano alleate e che per la prima volta si misero insieme per uccidere uomini dello Stato”. Lo ha detto Antonio Ingroia al termine dell’udienza preliminare di oggi al processo sugli omicidi dei carabinieri Antonino Fava e Giuseppe Garofalo in cui è avvocato di parte civile delle famiglie. “La ndrangheta calabrese è oggi l’organizzazione criminale più potente al mondo – ha aggiunto – e lo è diventata anche grazie agli accordi con Cosa Nostra di Giuseppe Graviano, che è tra gli imputati di questo processo e che è responsabile delle stragi del ’92 e del ’93. Le vedove dei due carabinieri uccisi speravano in un processo che trovasse esecutori e mandanti dell’omicidio dei loro mariti ben 23 anni fa. Forse, dopo tanti anni, finalmente ci siamo. Ci sono stati uomini dello Stato che hanno trattato con mafia e ndrangheta e uomini dello Stato che per tenere alta la bandiera della legalità e della lealtà di fronte alle istituzioni sono stati uccisi. Perciò – ha concluso Ingroia – ringrazio i pm di questo processo e tutti gli inquirenti che sicuramente daranno giustizia a queste donne coraggiose che aspettano da oltre 20 anni di sapere chi e perché un giorno decise di distruggere la loro vita”.
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